ISI INAIL 2022 – contributi alle imprese per la rimozione di amianto

Con l’ausilio di personale specializzato ed abilitato, Rei Srl attua interventi di bonifica professionali dei tetti in eternit, in conformità alle normative vigenti in materia. L’azienda è iscritta all’albo nazionale “Gestori Ambientali” ed è quindi abilitata a tutti gli effetti ad eseguire operazioni di bonifica dei tetti in amianto e relativo smaltimento.
La rimozione di coperture in cemento-amianto o eternit, è un obbligo previsto dalla legge del 27/03/1992 n. 257 che ne sancisce la totale pericolosità ambientale.

L’intervento di bonifica è effettuato con personale qualificato e con l’impiego di tecnologie adeguate a garanzia di un risultato d’eccellenza.

Bando ISI INAIL 2021 – 2022 amianto

Libera la tua azienda dall’amianto

Finanziamento a FONDO PERDUTO per interventi di Bonifica da materiali contenenti AMIANTO

Anche per il 2022, l’Inail incentiva le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il finanziamento a fondo perduto, è pari al 65% dell’importo totale del progetto, fino ad un contributo massimo erogabile pari a € 130.000,00, ed un finanziamento minimo pari a € 5.000,00.

Chi sono i soggetti che possono richiedere il finanziamento?

Per richiedere il finanziamento a fondo perduto per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, smaltimento amianto, i soggetti sono esclusivamente le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane. Non sono destinatarie dei finanziamenti per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto:  le micro e piccole imprese, comprese quelle individuali, operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.

Requisiti dei soggetti e condizioni di ammissibilità.

Nel momento in cui si decide di partecipare al Bando e di inserire la domanda per accedere al finanziamento, i soggetti richiedenti devono soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:

  • l’unità produttiva per la quale si intende realizzare il progetto, deve risultare attiva nel territorio della regione di competenza Inail ( esempio regione Puglia);
  • essere nel pieno dei propri diritti, non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria;
  • essere in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi di cui al Documento unico di regolarità contributiva;
  • non aver chiesto e non aver ottenuto altri finanziamenti pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • il titolare o il legale rappresentante per le società, non deve aver subito condanne con sentenza passata in giudicato per i delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, se il fatto è collegato con violazioni delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all’igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, salvo che sia intervenuta riabilitazione o il reato sia dichiarato estinto, con provvedimento del giudice dell’esecuzione;

I suddetti requisiti e condizioni di ammissibilità devono essere mantenuti per tutta la durata del progetto fino alla realizzazione dello stesso e alla sua rendicontazione.

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Requisiti dei soggetti e condizioni di ammissibilità.

Nel momento in cui si decide di partecipare al Bando e di inserire la domanda per accedere al finanziamento, i soggetti richiedenti devono soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:

  • l’unità produttiva per la quale si intende realizzare il progetto, deve risultare attiva nel territorio della regione di competenza Inail ( esempio regione Puglia);
  • essere nel pieno dei propri diritti, non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria;
  • essere in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi di cui al Documento unico di regolarità contributiva;
  • non aver chiesto e non aver ottenuto altri finanziamenti pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • il titolare o il legale rappresentante per le società, non deve aver subito condanne con sentenza passata in giudicato per i delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, se il fatto è collegato con violazioni delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all’igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, salvo che sia intervenuta riabilitazione o il reato sia dichiarato estinto, con provvedimento del giudice dell’esecuzione;

I suddetti requisiti e condizioni di ammissibilità devono essere mantenuti per tutta la durata del progetto fino alla realizzazione dello stesso e alla sua rendicontazione.

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